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Luonghi e suttili, chiamarla sagra è riduttivo!

Luonghi e suttili, chiamarla sagra è riduttivo!

Iniziato ieri sera 17 agosto l’atteso evento che traghetta i visitatori in un pezzo di storia locale nel borgo medioevale di Postiglione (Sa).

Mentre l’edizione 2017 si svolgeva per le vie del borgo e la piazzetta antistante alla chiesa di San Nicola, l’edizione 2018 si svolge nel castello normanno (costruito intorno all’anno mille).

Quale migliore occasione? Quella di gustare due piatti a base di pasta fatte in diretta da mani, si “invecchiate”, ma mai stanche, quali quelle delle “nonne” del paese.

Contemporaneamente alla goduria del palato, dal castello si potrà sognare ad occhi aperti osservando lo scenario panoramico dell’intera vallata e dei monti circostanti, potendo facilmente individuare i vari paesini illuminati, quasi a ricordare un presepe seppur di agosto.

L’affluenza di visitatori di ogni fascia di età è stata numerosissima ed ininterrotta durante tutta la serata dalle 20:00 fino a mezzanotte.

I “Luonghi e suttili” sono stati serviti in due ricette diverse, la prima in bianco, che ricorda il candore della farina ricavata da grano genuino, non a caso nella tradizione questo piatto veniva preparato per la mietitura del grano. Servito con una spolverata di formaggio, una fetta di pane e un bicchiere di vino al costo di 4€.

La seconda versione è stata servita con un ragù di pomodoro a base di carne di maiale, nella porzione oltre ad un abbondante piatto di pasta con la consueta spolverata di formaggio, veniva servito una salsiccia e un involtino di cotenna di maiale, una fetta di pane e un bicchiere di vino. Tutto al costo di 6€.

Beh che dire? Se consideriamo la quantità della porzione, la qualità, la sua genuinità, la piacevolezza al palato e l’atmosfera vissuta, questa esperienza, considerando il costo della pietanza e il tragitto per arrivarci, vale molto molto di più.

La serata è stata allietata con musica e canti popolari locali e a strappare un bel pò di risate ci ha pensato un bravissimo “contastorie” di Trentinara (Sa).

Inoltre vi erano anche dei banchetti per la vendita di prodotti locali e una esposizione di dipinti.

Insomma, storia, arte, tradizione, gastronomia, musica e accoglienza calorosa a sol pochi euro. Non vi stuzzica l’idea di fare un salto per vivere questa esperienza unica nel suo genere?

(articolo di E. De Nigris)

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